di Simonetta Ieppariello
Lo sciopero della fame va avanti da quasi tre settimane. Oggi è il diciottesimo giorno di protesta. Franco Amoriello vuole lavorare. Il suo dramma quello di tanti troppi in un Paese in affanno tra crisi e disoccupazione. Ha presentato una proposta di messa a disposizione al Comune di Cervinara, dove è nato e cresciuto. Da allora nessuna risposta.
«Amoriello cerca di ricominciare, di inserirsi nel mondo del lavoro, tutelando la sua esistenza e della sua famiglia con dignità», dice il consigliere comunale di forza Italia Dimitri Monetti.
Amoriello protesta invocando soluzioni e sostenendo di non sentirsi adeguatamente garantito dal comune. Insomma Amoriello sosterrebbe di sentirsi svantaggiato nell'eventuale accoglimento della richiesta da parte del comune e cooperative che effettuano i servizi di spazzamento e di manutenzione del verde pubblico. Amoriello appartiene a categorie protette ex legge 381/91 e ha protocollato, da tempo, al Comune di Cervinara, la messa a disposizione.
Negli ultimi giorni di agosto aveva chiesto risposte scrivendo una lettera al sindaco e al prefetto.
«Sono stato dipendente di cooperative sociali che hanno lavorato per il Comune di Cervinara nel settore pu- lizie e spazzamento, essendo invalido civile, ex detenuto Legge 381/1991, ex tossicodipendente», dice. Insomma, vorrebbe una vita legale e dignitosa.
Insomma chiede dignità e impiego per poter vivere serenamente. Lo stesso consigliere comunale invoca soluzioni efficaci. Intanto da poche ore sulla sua pagine facebook appare una foto che mostra il suo attuale stato di salute con tanto di frase a corredo.
«18 diciotto giorni allo sciopero della fame, come avevo annunciato. Mi sento discriminato dal sindaco di Cervinara e dall'assessore delle politiche sociali. Nonostante una mia istanza al protocollo del comune 28/8/2017 dell mio disagio ad entrare nel mercato del lavoro legge 381/91 in quanto soggetto svantaggiato ad oggi tutto tace.
Sono i diritti fondamentali, universali, inviolabili e indisponibili di ogni persona. I diritti umani sono fondamentali in quanto corrispondono ai bisogni vitali, spirituali e materiali della persona. Sono i diritti della persona alle libertà fondamentali civili, politiche, sociali, economiche, culturali».