Anziano morto in casa a Grottaminarda, indagato il figlio

Per Antonio Ricciardi, 47 anni, le ipotesi di occultamento di cadavere e truffa. Lunedì l'autopsia

Grottaminarda.  

Occultamento di cadavere e truffa: sono le ipotesi di reato prospettate nell’avviso di garanzia firmato dal sostituto procuratore Marilia Capitanio a carico di Antonio Ricciardi, 47 anni, di Grottaminarda, figlio di Umberto, 77 anni, rinvenuto senza vita nella sua abitazione. Un atto dovuto – consente all'indagato la nomina di un consulente - in vista dell'autopsia che lunedì prossimo sarà eseguita dal medico legale, la dottoressa Monica Fonzo. Un esame che dovrà stabilire l'epoca e la causa della morte dell'anziano, il cui cadavere, secondo gli inquirenti, potrebbe essere stato nascosto in casa dal figlio, per un mese o giù di lì, per continuare ad intascarne la pensione.
Come si ricorderà, la macabra scoperta era stata fatta una settimana fa. A dare l'allarme erano stati i vicini, insospettiti dagli odori nauseabondi provenienti da quella abitazione in via Papa Giovanni XXIII, sigillata con finestre chiuse e alcuni stracci piazzati all'altezza della porta d'ingresso.
Secondo alcuni testimoni, Antonio Ricciardi avrebbe assistito dinanzi ad un bar all'arrivo dei carabinieri e dei vigili del fuoco e poi si era allontanato. Era ricomparso domenica scorsa, quando la Polizia l'aveva scovato in un albergo a Napoli, a seguire era stato ascoltato a Grottaminarda dai carabinieri, che stanno conducendo l'attività investigativa, offrendo la sua versione dei fatti.
“Si tratta di un’indagine alquanto delicata, non posso al momento rilasciare alcuna dichiarazione in merito, pur confermando le ipotesi di accusa – ha spiegato l’avvocato Rocco Barrasso – . La prossima settimana avremo un quadro sicuramente più chiaro della vicenda”.