Sarà eseguita oggi l’autopsia sul corpo del povero Armando Luongo morto a 24 anni per le ferite riportate in un incidente stradale a Sarno.
I suoi familiari aspettano che la salma sia liberata. Aspettano per portare il loro Armando a casa per potergli dare l’ultimo saluto.
Quattro giorni fa lo schianto all’alba a bordo di quel furgone mentre con suo fratello andava ai mercati generali di Sarno per caricare i prodotti, la frutta e verdura per l’attività di famiglia.
Poi la corsa nel vicino ospedale di Nocera Inferiore, il trasferimento in eliambulanza nella prima Rianimazione disponibile a Bari, dove un arresto cardiaco lo ha ucciuso.
Ma Armando, come recitano i due striscioni srotolati davanti alla friggitoria del centro di Avellino, lungo il corso Vittorio Emanuele, dove lavorava e davanti alla Villa Comunale, continua a vivere nei cuori di tutti.«Arma' sempre con noi» e «Uno come te non muore mai» le due frasi simbolo dell’elaborazione di un lutto che accomuna le comunità di Avellino e Montefredane.
Gli amici più stretti lo chiamavano Fox. Era un uomo perbene, solare, sempre cordiale e gentile con tutti.
L’intera amministrazione comunale è al fianco dei parenti. L’impegno è certo di chi guida il Palazzo di essere al fianco soprattutto dei due bimbi di Armando, rimasti orfani del papà a due e quattro anni.