«Dacci i soldi o bruciamo il bar», arrestati tre uomini

Aquilonia, lo scorso mese due di loro avrebbero minacciato il titolare di un bar.

Preso anche il presunto mandante dell'estorsione. Un lavoro di indagine non facile quello compiuto dai carabinieri. Ecco come sono arrivati all'identità dei tre uomini. Due finiti ai domiciliari, il terzo in carcere.

Sant'Angelo dei Lombardi.  

 

di Andrea Fantucchio

Dopo due mesi di indagini, li hanno presi. I carabinieri di Sant'Angelo dei Lombardi hanno arrestato tre uomini. Uno di loro è poi finito in carcere, gli altri due ai domiciliari.

I tre sarebbero gli autori di un tentativo di estorsione avvenuto ad Aquilonia lo scorso maggio. Quando due uomini sono entrati in un bar del comune irpino. Hanno intimato al titolare di consegnare il denaro in cassa. Altrimenti – hanno aggiunto – avrebbero bruciato il locale. Il titolare dell'attività si è rifiutato e i malviventi lo hanno aggredito. Hanno poi tentato di manomettere il registratore di cassa.

Qualcuno ha notato quanto stava accadendo nel locale. Sono stati chiamati i carabinieri. I militari hanno trovato gli estorsori ancora nel bar.

I due malviventi sono riusciti a fuggire a bordo di un fuoristrada che avevano parcheggiato poco distante dal negozio.

E' iniziata la caccia ai fuggiaschi. Gli investigatori nei giorni successivi all'aggressione hanno interrogato il titolare del bar e poi altre persone per risalire all'identità dei malviventi. Hanno quindi passato al setaccio il database informatico. Un lavoro che ha visto impegnati molti uomini della Compagnia di Sant'Angelo coordinata dal capitano Ugo Mancini con il supporto dei carabinieri di Aquilonia.

I due estorsori sono stati recentemente identificati. Gli inquirenti sono anche riusciti a risalire al presunto mandante. L'uomo, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe avuto problemi con la vittima della tentata estorsione per dei ritardi nel pagamento di alcuni articoli commerciali.

Un lieto epilogo per le indagini dei carabinieri che coordinati dal Comando Provinciale stanno realizzando una serie di controlli capillari in Irpinia per contrastare il fenomeno delle estorsioni. Piaga purtroppo ancora troppo diffusa in provincia di Avellino. Un lavoro vede i carabinieri collaborare giornalmente anche con lo sportello di ascolto destinato agli esercenti vittime di estorsioni, progetto nato da qualche mese anche in provincia di Avellino.