di Andrea Fantucchio
«Sono dei miserabili: hanno rubato le azalee piantate dai ragazzi. Ma non è per le piante. Era per quello che rappresentavano: un dono per la ricerca oncologica. Per regalare una speranza a tutti quei malati di tumore spesso lasciati soli. Oggi il sindaco, Massimiliano Carullo, ha fatto davvero un bel gesto a chiedere di ripiantarle». Vittorio D'Alessio, presidente della Pro Loco di Mercogliano e consigliere di minoranza, racconta quanto accaduto ieri.
Il furto di alcune azalee che i ragazzi della Pro Loco e del servizio civile hanno piantato all'ingresso del paese. Di fronte all'accesso dell'associazione. Un gesto di grande civiltà rovinato dai soliti idioti. I vandali hanno agito nella notte di ieri. Le azalee erano state piantate due giorni fa.
Spiega D'Alessio: «Qualche bontempone ha spiantato otto nove piantine. Una mia collaboratrice ha incontrato il sindaco. E gli ha detto: “Questo è un paese che non vuole salvarsi”. Il primo cittadino è rimasto colpito da queste parole. Dal cuore dei ragazzi. Così ha fatto ripiantare le azalee rubate. Un gesto che ho apprezzato molto».
Un ottimo intervento dell'amministrazione cha deciso di mettere da parte la politica. Non è un mistero che fra Carullo e D'Alessio i rapporti non siano idilliaci. Ma di fronte ad una causa più importante, come quella di ragazzi che si spendono anima e cuore per il paese, tutto passa in secondo piano.
I vandali sono avvisati: Mercogliano ha ancora dei cittadini degni di questo nome.