di Andrea Fantucchio
Abbiamo paura. Gli abitanti di Pratola Serra tornano a parlarci dei furti in abitazione. Un fenomeno che purtroppo non si arresta. Ora si pensa all'organizzazione di ronde notturne.
Dice un cittadino: «I furti vanno a ondate. I ladri colpiscono diverse abitazioni ogni due tre mesi. Poi spariscono. Ma, dopo un po', rieccoli in azione. Non si fanno problemi a entrare in casa anche quando c'è gente».
I malviventi non sembrano intimoriti dalla presenza dei proprietari delle abitazioni. E si teme che un giorno possa succedere qualcosa di veramente spiacevole. Magari che qualcuno decida di difendersi da solo. Causando episodi come quelli che hanno recentemente segnato la cronaca nazionale.
Ricorderete quanto accaduto Gugnago, paese del lodigiano. Tre ladri si erano introdotti di notte in un tabacchino del posto. L'obiettivo? Rubare stecche di sigarette. Il titolare dell'attività era stato svegliato dall'allarme. E aveva imbracciato il fucile. Uno dei tre malviventi era stato poi ucciso da un colpo di proiettile nella schiena. La versione dell'uomo: il proiettile era partito accidentalmente. L'indagine è ancora in corso.
Ma il fatto resta. Un cittadino spaventato può essere spinto a un gesto estremo. E rovinarsi il resto della vita.
I malviventi, spesso provenienti dal napoletano, eseguono colpi mirati in paese. Per poi allontanarsi e passare al comune successivo.
I Carabinieri impegnati sul territorio cercano di fare il possibile ma non sono sufficienti. Spesso per via del numero esiguo di agenti che è costretto a fare gli straordinari. Gli abitanti di Pratola Serra chiedono l'inserimento di nuove telecamere. Per affiancare il lavoro delle forze dell'ordine. Vedremo se saranno ascoltati.