Hanno colpito il vicino con un'ascia e una pala di ferro. Tutta colpa di un parcheggio conteso. Un pestaggio brutale, che ha coinvolto due nuclei familiari. E' accaduto a Cervinara. La vittima ha riportato gravissime ferite, ritenute guaribili in cinquanta giorni, e rischiato l'amputazione del naso.
I due aggressori sono comparsi davanti ai giudici del tribunale di Avellino. Si tratta di padre e figlio. Il primo, M.V., di 47 anni, è stato condannato a un anno di reclusione. Il secondo, F.V., di 20, è stato assolto per non aver commesso il fatto. I due imputati sono stati difesi dall'avvocato Rolando Iorio.
I fatti si sono verificati nell'ottobre del 2011, all'interno del quarto cortile nei pressi del Corso Caudino.
La rissa è stata innescata da tre donne. Da una parte la madre e la moglie dei due aggressori. Dall'altro la nipote della vittima. Urla, qualche spintone, parole irripetibili. Subito dopo sono arrivati anche gli uomini. E la situazione è completamente degenerata. Una mega rissa, finita con diverse persone – oltre all'uomo colpito con l'ascia – in ospedale. Molti sono indagati in un processo parallelo per rissa aggravata.