«Quei ladri mi hanno rubato tutto. Ma non la serenità»

L'ex prim cittadino di Sturno:non odio, non maledico. Poteva andar peggio, potevamo essere in casa

Sturno.  

Ladri scatenati, colpo a segno in casa dell'ex sindaco di Sturno. I malviventi si sono introdotti in casa del professore Franco Di Cecilia lo scorso giovedì, hanno sradicato la cassaforte, portando via i beni preziosi di famiglia e una somma di denaro. Piccoli paesi turbati da ladri senza scrupoli che entrano nelle case, a volte anche mentre famiglie intere sono all'interno, per fare razzia di ogni bene. Succede un pò ovunque. In alcuni casi piccoli paesi vengono letteralmente presi di mira, con raid a catena e senza sosta. E' successo a Montemarano, Montemiletto, Montoro, Grottaminarda, Ariano, Venticano, Lioni, Solo per citarne alcuni. Episodi che lasciano senza parole, con tutto  il loro portato di dolore e rabbia. Ad essere violata l'intimità di una casa, la percezione della sicurezza di interi nuclei familiari. In un sentito post, il già primo cittadino racconta l'inquietudine e dolore di quanto vissuto, volendo comunque dare, da primo cittadino, un segnale di ripresa e reazione. «Giovedì scorso ignoti sono entrati in casa mia - annota Di Cecilia sulla sua bacheca -, hanno trafugato la cassaforte, sradicandola dal muro. Dentro c'era tutto l'oro di famiglia e una sommetta in denaro, i risparmi di mio figlio, che ho già rimborsato. E' stato violato il luogo più caro, il simbolo dell'intimità, il nido dell'uomo. Ricevo continui attestati di solidarietà. Grazie, ma non vi preoccupate. Conservo intatta la mia serenità. Ho tanti buoni motivi per esserlo. Il danno è stato rilevante, ma mi ritengo fortunato perchè ho quanto basta per vivere più o meno comodamente con la mia famiglia. Non sono attaccato ai beni materiali. Prima o poi dovremo lasciarli. Ringrazio Dio per il dono della vita, troppo prezioso per farselo disturbare da questi eventi. Non odio, non maledico. Amo vedere nelle cose sempre il mezzo bicchiere pieno: se li avessi trovati ancora in casa? Se mia moglie e mio figlio fossero rientrati prima di me? Se non avessi di che vivere? Godiamoci la vita sempre, per il tanto o il poco che ci dà, nelle immancabili giornate belle e brutte. La vita è anche questo. Per dirla con la mia cantante preferita: "Che sia benedetta".