di Simetta Ieppariello
Poche ore dopo. Esattamente nella notte è stata imbrattata con chiara volontà offensiva e violenta la scritta della pace, quella di una chiara presa di posizione di un'amministrazione che dice no all'omofobia e alla trasfobia. Con spray nero è stato scritto quanto vedete dalla foto. Un modo per colpire, offendere, minacciare le persone omosessuali e l'amministrazione che ha deciso di prendere una posizione chiara e netta in favolere di pace, tolleranza e rispetto dei diritti.
«Da tempo denunciavamo quanto accade in Irpinia in fatto di violenza contro le persone omosessuali C'è tanta ignoranza. Questa scritta colpisce tutti al cuore. E' indecente. E' un atto barbarico e violento, di chiara ispirazione omofoba, fascista e razzista». E' quanto dichiara Donata Ferrante, referente I Ken Avellino.
Sul caso interviene il sindaco di Ospedaletto Antonio Saggese: «Proprio su questa targa è stato scritto con la pittura nera: “ricchioni pedofili”, una frase tutta inscritta nella cultura omofoba che associa omosessualità alla pedofilia, la cronaca non ha mai registrato casi di sopraffazione sessuale su minori da parte di persone trans ed omosessuali, crimini che avvengono e si consumano, soprattutto in ambiti familiari ed eterosessuali. L’episodio ci convince sempre di più dell’importanza e della necessità che abbiamo di promuovere iniziative e politiche di contrasto alla violenza omofoba e di genere, l’infame gesto dimostra l’importanza delle manifestazioni messe in campo dall’amministrazione e la necessità di continuare lungo il percorso intrapreso.
L’amministrazione ha sporto denuncia contro ignoti e si stanno visionando i filmati delle telecamere comunali per risalire ai vandali. Il sindaco, amaramente ha appreso la notizia ed ha dichiarato: “Sono costernato e infastidito da questo gesto di inciviltà, rimarremo la tabella imbrattata per qualche giorno, come monito e riflessione per tutti, poi provvederemo a stamparne altre, non saremo noi a fare un paso indietro, anzi, abbiamo la volontà di andare fino in fondo a questa faccenda, Ospedaletto ha intrapreso un cammino di democrazia e civiltà e niente e nessuno può fermare la nostra determinazione” il sindaco ha concluso ribadendo la massima solidarietà nei confronti degli omosessuali vittime di continue aggressioni “fisiche, culturali e politiche».