Nella serata di ieri personale della Polizia di Stato appartenente alla sezione Polizia Stradale di Avellino – sottosezione autostradale di Grottaminarda, ha posto in essere una brillante operazione di polizia giudiziaria, assicurando alla giustizia un pericoloso pregiudicato.
Ieri pomeriggio alle ore 16:00, gli agenti nella stazione di servizio “calaggio est”, sita sull’autostrada A16, comune di Vallata (Av), hanno deciso di procedere al controllo di una volkswagen/passat che presentava nell’occasione vetri oscurati sia sulle fiancate posteriori che sul lunotto, nonché la targa posteriore illeggibile, rendendo in tal modo estremamente difficoltoso ogni tipo di verifica sia sul veicolo che sugli stessi occupanti.
A bordo 3 cittadini rumeni, dimoranti e residente da anni nel territorio nazionale, ovvero nel campo nomadi sito nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Napoli centrale e avevano numerosi precedenti di polizia giudiziaria.
In particolare S.P. di anni 22, risultava da ricercare perché colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale di santa maria Capua Vetere (Ce) in data 21/06/2016, per associazione per delinquere.
Il prevenuto veniva immediatamente dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Ariano Irpino, a disposizione del p.m. di turno presso la procura del tribunale di Benevento.
Gli altri due soggetti, precisamente M.M. di anni 21, risultava colpito da un provvedimento di rintraccio , obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, inserito nelle ricerche dal comando stazione carabinieri Napoli/Arenaccia, mentre il terzo occupante C.P. di anni 25, sebbene annoverava vari provvedimenti di polizia (foglio di via ed altro), non aveva al momento alcuna pendenza con la giustizia.
Di seguito ad intensa attività investigativa si accertava che S.P., destinatario come anzidetto di un ordine di custodia cautelare in carcere, stava recandosi presso il porto internazionale marittimo di Bari per espatriare in Romania, avendo a quell’autorità portuale effettuato una prenotazione di imbarco telefonica.
A completamento della vicenda occorre evidenziare che al citato soggetto, nel territorio italiano, era stato riconosciuto un diverso cognome, con il quale risultava titolare di regolare patente di guida, con altre iniziali, rendendo, di fatto, difficilissimo la sua compiuta identificazione, alla quale si e’ addivenuti grazie all’alta professionalità investigativa posta in essere dal citato personale.