A Montoro un polo d'eccellenza per la moda in pelle

Il progetto sostenuto dalla Provincia di Avellino con tre milioni di euro

Montoro.  

Il convento di Santa Maria degli Angeli a Montoro ha ospitato la presentazione del polo d'eccellenza del comprensorio solofrano-montorese. Tre milioni di euro destinati dalla Provincia di Avellino alla nascita di una Scuola di Alta Formazione che rappresenti una risposta alla crisi del Distretto Industriale conciario. “Creeremo in questa struttura, ha esordito il presidente di palazzo Caracciolo Domenico Gambacorta, corsi di istruzione superiore nel settore dell'artigianato della pelle non soltanto attraverso il rafforzamento delle figure professionali impegnate nella produzione ma soprattutto su quelle impegnate nella progettazione e quindi design, marketing ed in tutto quello che fa moda”. L'idea di dare vita su tutto il territorio provinciale ad una rete di poli che esaltino le eccellenze produttive e culturali della provincia di Avellino è del Consigliere Provinciale Girolamo Giaquinto, delegato alla Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica e Patrimonio, Organizzazione e dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche. “Puntiamo, ha spiegato, ad esaltare le eccellenze del territorio fondendole con quelle della scuola”. Il sindaco di Montoro Mario Bianchino, dal canto suo, “Qui nascerà un polo di alta formazione per stare sul mercato dell'eccellenza”. Bianchino tira in ballo anche le associazioni imprenditoriali e datoriali, le imprese nazionali, la parte pubblica affinchè da queste realtà venga un contributo sul fronte della governance”. Il sindaco di Solofra Michele Vignola: “La nascita di questo polo dell'eccellenza dimostra che il territorio di Montoro continua a legare il proprio destino a quello di Solofra ed al comparto della pelle”. Per quanto riguarda la rete dei poli d'eccellenza promossa dalla Provincia di Avellino a Montoro sarà il Convento Santa Maria degli Angeli protagonista della creazione del Polo d’eccellenza formativo sulla pelle. Ad Ariano irpino invece si punterà sulla recettività d’eccellenza e sul polo alberghiero. Ad Avellino l’Università Enologica, vista la grande tradizione del Istituto Agrario F. De Sanctis. A Gesualdo, la città del Principe dei Musici Gesualdo da Venosa, l’eccellenza sarà la musica e le arti. In Alta Irpinia saranno l’agroalimentare e la Green Economy protagonisti del progetto.

Redazione