"De Vallo Sabati puzzolenti ovvero Isochimica 2.0"

La nota di Aldo D'Andrea Fondazione Sudd

Atripalda.  

"Da molti anni ormai, l’uomo ha saputo calpestare il suolo lunare, come da tanto tempo, ha saputo pure velocizzare a dismisura le comunicazioni intercontinentali, riducendole a secondi o frazioni di esse: è Scienza e Tecnologia, viene da dire…”bellezza”! Però, la luce scompare, i contrasti si amplificano, le tinte diventano fosche e cupe ogni volta che si tratta di organizzare servizi banali e prossimi ai cittadini; qui, scienza e tecnologia diventano “ancelle minori”, surrogate da svolazzanti “aerostati” timonati da “personaggetti” da avanspettacolo. Per chiarire: gli aerostati sono le “palle sesquipedali” declamate da praticanti di politica da operetta. Invero, dal 2000, o giù di lì, anno del progetto regionale riguardante il trattamento integrato dei rifiuti solidi urbani, concepito dall’allora presidente Rastrelli, puzzo e cumuli di immondizia ammorbano gran parte delle popolazioni nostrane e ne sono diventati compagni di viaggio consueti. Naturalmente, immancabili soggetti, come ladronerie e imbecillità diffuse, non possono non essere “ concento” degli odori nauseabondi, cui la placida rassegnazione di chi sa che “così fan tutti”, rende impuniti i vizi e le ruberie senza vergogna. E’ l’elegia dei “tarallucci e vino” o del “chi ha dato ha dato e chi ha avuto avuto”. E’ l’Italia moderna…”bellezza”! La Valle del Sabato e la città tutta partecipano al festino loro impudicamente organizzato, restando in fremente attesa delle prossime cartelle TARSU, onde elevare al servizio “ignoto” prece e monumento al disperso. Nel frattempo, il Consiglio Comunale di Avellino sta “decidendo di decidere se decidere” sulle sorti di sé e del sig. Sindaco, tutti “in tutt’altre faccende affancedati”, impossibilitati a dare sguardo a quelle “minuscole facezie che sono i rifiuti”. Minuzie, quisquilie di cittadini incazzati" così la nota di Aldo D'Andrea di Fondazione Sudd.

Redazione