Case e strade abusive nelle aree montane a forte rischio idrogeologico: si è conclusa a Quindici una vasta ed articolata operazione condotta dai Carabinieri della locale Stazione che hanno denunciato almeno una decina di persone. I militari dell'Arma, coordinati dai marescialli Leopoldo Ferrante e Giovanni Pagano, sono stati impegnati per quasi una settimana in perlustrazioni nelle alture cittadine, in particolare quelle rientranti nella cosiddetta area Sic.
I controlli hanno interessato le località "Piana di Prata", "Costa di Prata" e "Monte Torrenone". Qui, i Carabinieri hanno riscontrato la realizzazione abusiva di diversi immobili e strade, senza alcuna autorizzazione da parte degli enti preposti e, soprattutto, in luoghi dove non sarebbe stato possibile costruire per via di stringenti vincoli idrogeologici e paesaggistici. Una cementificazione selvaggia che mortifica ulteriormente un territorio già fin troppo martoriato dalle emergenze ambientali. I Carabinieri, infatti, si sono ritrovati dinanzi ad abitazioni dotate di ogni comfort, persino di paraboliche per la ricezione dei segnali televisivi digitali. Le case e le strade sono state sottoposte a sequestro.