Dieci anni e la Stazione Irpinia vedrà la luce

Corridoio Scandinavia Mediterraneo, intinerario Napoli Bari

La Stazione Irpinia e la logistica

Grottaminarda.  

E’ la vecchia Caserta Foggia  che oggi entra in un corridoio europeo più ampio e all’interno di due città Napoli e Bari, capitali del mezzogiorno d’Italia. Un progetto che non resterà più solo fine a stesso ma che segnerà lo sviluppo delle aree interne che stanno vivendo purtroppo il dramma dello spopolamento e della riduzione dei servizi. Alla Stazione Irpinia in tema di logistica oggi entra in soccorso un nuovo braccio importante. Così il Sottosegretario del Ministero delle Infrasttrutture Umberto del Basso De Caro: "Si sta valutando con rete ferroviaria italiana, la possibilità proprio in prossimità della stazione Irpinia, di realizzare un braccio di diramazione per l'area industriale. E' un opera aggiuntiva che costa circa 60 milioni di euro. Le risorse ci sono e possiamo andare avanti. Un'opera dunque aggiuntiva rispetto alla stazione Irpinia."

Si guarda dunque al futuro di questo territorio con maggiore fiducia e concretezza, ma il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta avverte: "Il problema sono i dieci anni da oggi, noi dobbiamo sperare che i tempi di progettazione, appalto, realizzazione lavori e collaudo  siano parzialmente velocizzati almeno per la stazione Irpinia. La Piattaforma logistica, ne siano tutti convonti, darà respiro e forza non solo all'occupazione ma a tutte le aziende già presenti in quest'area."

Ma è stato il patron dell’Industria Italiana Autobus Stefano Del Rosso l’ospite più atteso di questo 7 luglio 2016 in Valle Ufita, accolto con grande calore dagli operai storici e dalle varie autorità presenti: "Adesso ogni cosa è al suo posto, ora correremo per far si che questo stabilimento, tiri fuori il più presto possibile gli autobus."

Gremita la Sala Consiliare Sandro Pertini che ha ospitato l'importante convegno, servizio d'ordine coordinato in prima persona dal dirigente del Commissariato di Polizia di Ariano Irpino Maria Felicia Salerno.

Gianni Vigoroso