Il Segretario della Uil penitenziari Massimo Spiezia e una delegazione di categoria assieme al Segreatario generale L. Simeone e il segretario organizzativo V. Preziosi sono stati in visita alla Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi, accompagnati dal direttore Massimiliano Forgione, che indubbiamente costituisce una vera fonte inesauribile di energia che ne fa un modello di efficienza e soprattutto di efficacia, vista nella prospettiva del recupero di quanti passano per la struttura penitenziaria e non vi fanno più rientro, che per il Carcere di Sant’Angelo è prossimo al 98% per i detenuti impegnati in attività lavorative ed inclusi in programmi di vero reinserimento sociale. "Abbiamo visitato e toccato con mano attività produttive in grado di stare nel mercato alla pari di ogni altra realtà produttiva esterna, alta qualità nella tipografia, serigrafia, stampa, lavanderia, meccanica, carrozzeria, attività di produzioni agricole, miele, vino, tartufaie che impegnano quasi la totalità dei detenuti oltre che a personale esterno “tutti” regolarmente assunti con contratto di lavoro CCNL e altrettanto sistematicamente retribuiti.
Attività teatrali, musicali, sportive, spazi di ludoteca e mondo giochi, aree attrezzate a ricevere visite e pensate con particolare attenzione al mondo dei piccoli visitatori che nell’andare a trovare il papà gli consentono di trascorrere ore in luogo accogliente e gradevole anche i una situazione di momentanea difficoltà del genitore. I colori scelti con consapevolezza e la competenza e il sistema di relazione tra gli operatori e tra questi e gli “ospiti” costituiscono se non un modello, sicuramente un esempio di come si può fare bene e con coscienza sociale un lavoro, che a Sant’ Angelo è proprio di recupero e non solo di mera reclusione, che troppo spesso finisce di allargare lo spazio che un errore ha creato e che lo Stato deve provare a recuperare, e che ha Sant’ Angelo sembra proprio riuscirci. La comunità deve guardare con attenzione e sagacia a quanto avviene in questo luogo perché può essere di volano per l’intera comunità avellinese, e finanche utile per poter capire cosa e come si può fare ad aiutare chi è caduto e ha bisogno solo di una mano tesa per rialzarsi.
La Uil si complimenta con tutto lo staff operativo del Carcere e in particolare modo con il Direttore e il Comandante della Casa di reclusione di S. Angelo dei Lombardi per un lavoro che ogni giorno con passione audacia e capacità fanno iorgoglio alla nostra terra con un’eccelleznza che potrà sicuramente rappresentare una buona prassi per tante altre Case di reclusione in Campania, in Italia e in Europa".
Redazione