Avella e Pompei unite in nome della cultura

Dopo l'arrivo di Sgarbi nella cittadina irpina, ora il gemellaggio con il centro archeologico

Avella.  

Avella e Pompei insieme per il rilancio culturale delle due città. È questa la sintesi di un incontro tenutosi l'altro giorno a palazzo De Fusco tra il sindaco Uliano, una rappresentanza dell’amministrazione avellinese e il presidente della Fondazione “Avella Città D’Arte”, Antonio Larizza. Un legame tra Avella e Pompei germogliato la settimana scorsa nel corso di un convegno a cui ha preso parte l’assessore all’Unesco, Margherita Beatrice, e il critico d'arte Vittorio Sgarbi, e che verrà suggellato da un patto di amicizia tra le due città unite dalla presenza di scavi archeologici e da una forte vocazione culturale.
«Si parla spesso di degrado ambientale – ha affermato Larizza – ma io sono convinto che in ogni caso si tratti di degrado culturale e sociale, per questo l’azione della Fondazione che mi onoro di presiedere ha deciso di indirizzare la propria attività verso questi ambiti. La crescita sociale e collettiva va di pari passo con quella culturale ed è verso questa direzione che andremo assieme e in sinergia con il Comune di Pompei».

 

Redazione