La legge di Stabilità prevede ristori ai familiari delle vittime dell'alluvione del 5 maggio 1998. Ma la norma, così come è stata scritta, pare riferirsi solo ed esclusivamente ai morti di Sarno, dimenticando che il fango strappò vite umane anche a Quindici e Bracigliano. E' per tale ragione che il deputato di Forza Italia, Paolo Russo, si dice pronto a presentare un emendamento per fare giustizia. «Con un emendamento alla legge di Stabilità del 2016 si prevedono ristori ai familiari delle vittime dell'alluvione del 5 maggio 1998 che colpì in particolare i comuni di Sarno e di Quindici oltre che altri centri nelle vicinanze. Si tratta senza dubbio di una misura che prova a chiudere i contenziosi ancora aperti ma che, se non opportunamente chiarita, rischia di escludere i cittadini di Quindici ed i familiari delle vittime alimentando una sorta di sperequazione tra vivi e tra deceduti», così il deputato di Forza Italia Paolo Russo che annuncia un'interrogazione parlamentare sulla vicenda. «Così come formulato - spiega Russo - il testo dell'emendamento si presta ad interpretazioni eccessivamente restrittive per i familiari delle vittime di Sarno ed in più, non indicando altri Comuni, esclude per legge il diritto al risarcimento spettante anche ad altri».
Rocco Fatibene