La nomination al Nobel per la medicina Giulio Tarro, illustre infettivologo, originario di Messina ma residente a Napoli , laureato con il massimo dei voti a soli 24 anni nell’ateneo «Federico II», noto per avere isolato, nel 1979, il virus respiratorio sinciziale nei bambini durante l’epidemia del «male oscuro»(bronchiolite) sarà ad Avellino il prossimo 23 ottobre, alle 10.30, per incontrare gli studenti dell’Istituto “Luigi Amabile”. L’iniziativa è stata organizzata, con il sostegno e la piena disponibilità dalla dirigente scolastica Antonella Pappalardo, da Serafina Trofa, professoressa ed avvocato, e dal geometra Giovanni Basile. l’incontro verterà sul tema “Scienza e umanesimo: binomio vincente”: Una sorta di lectio magistralis, patrocinata tra l'altro dall’Ordine dei Medici di Avellino, con la partecipazione delle massime autorità provinciali e cittadine .
Redazione