Un presepe vivente vero, tra fede, cultura e tradizioni a Melito Irpino, grazie alla grande forza della comunità parrocchiale Sant'Egidio Abate, tra le più attive e dinamiche in Irpinia, grazie al grande carisma di don Michele Puopolo.
Due mesi di intenso lavoro che hanno visto all'opera: un gruppo di papà, mamme, donne che hanno sacrificato il proprio tempo. Una grande forza umana, mai vista fino ad oggi in questa comunità totalmente rinnovata ed entusiasta, a partire dai giovani che sono il vero traino delle piccole comunità.
Impegno, dedizione ed entusiasmo. Un'atmosfera intima e coinvolgente, realizzata attraverso una rappresentazione realistica dei mercati e antichi mestieri, botteghe e tipiche abitazioni dell'epoca, figuranti, con scenografie e costumi pensati e realizzati per dare a tutti la possibilità di immergersi nella magia del Natale.
"Una rappresentazione che unisce fede, tradizione, cultura e comunità: offrendo un momento unico di riflessione e celebrazione che sopra ogni cosa, ci vuole ricordare il momento in cui è venuto sulla terra il redentore del genere umano, il verbo incarnato: Gesù e che ci aiuta a contemplare il mistero dell'amore di Dio che si è rivelato nella povertà e semplicità della grotta di Betlemme. Perchè ogni presepe, grande o piccolo che sia, ci parla di famiglia, pace e speranza.
E dopo la grande affluenza di questa sera, si replica domani, domenica 22 dicembre a partire dalle ore 16.00. Un altro appuntamento da non perdere nella chiesa di Sant'Egidio Abate sarà il concerto del coro parrocchiale diretto dal maestro Ottavio Di Flumeri, in programma lunedì alle ore 19.00.
L'entusiasmo da parte del sindaco Michele Spinazzola: "Don Michele sta coinvolgendo la comunità in maniera incredibile, l'augurio è che questo evento che ha anche una forte valenza culturale, possa essere il primo di una lunga serie".