La "Marcia su Solofra" continua ad alimentare il dibattito fra comitati, istituzioni ed associazioni ambientaliste. Giancalo Chiavazzo responsabile scientifico di Legambiente Campania dice la sua rispetto all'iniziativa promossa dal comitato "No Vasche". "Legambiente, spiega, dal lontano 1993 ha prodotto una serie di studi ed ha avviato momento di confronto per portare all'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni la grave situazione ambientale nella quale versa il fiume Sarno. Detto questo per quanto attiene la 'Marcia su Solofra', alla luce di quella che è la situazione del bacino idrografico del Sarno, sarebbe buon senso che ognuno marciasse nel proprio comune, quindi che pensasse a risolvere le carenze locali, (strutturali e/o gestionali e/o di controllo) che purtroppo non mancano per nessuno". Il rappresentante di Legambiente interviene anche sulla questione del "Grande progetto Sarno" ed alle vasche di laminazione: "non rappresentano l'approccio ideale ovvero quello volto a ridare lo spazio originario al fiume. Tuttavia, il particolare disordine insediativo, l'abusivismo, il consumo disseminato di suolo, le disastrose politiche locali e territoriali, lasciano poche alternative per ricondurre la problematica delle esondazioni a tempi di ritorno superiori a quelli attuali pressoché annuali".
G.A.