Tempo fa la sindaca di Avellino, Laura Nargi, rispondendo piccata alle accuse del suo oppositore Antonio Gengaro in consiglio comunale disse testualmente che lei “aveva vinto una guerra” in campagna elettorale. Forse aveva ragione. Il guaio è che oggi le conseguenze dei bombardamenti sulle strade della città ancora non le ha cancellate. C'è poco da scherzare. Ma è veramente vergognoso lo stato in cui versano alcune arterie cittadine tra buche e asfalto dissestato. Lo avevamo denunciato già nelle scorse settimane. Ma i cittadini ci continuano a bersagliare di segnalazioni accusando anche noi della stampa di non denunciare in maniera adeguata la gravissima emergenza che gli avellinesi sono costretti a vivere. Ma Ottopagine già un mese fa aveva segnalato il problema.
Siamo tornati a via Dorso, strada di collegamento tra l'autostazione e la variante: qui si sono formate delle voragini che con la pioggia sono diventate delle micro piscine. La strada che costeggia la chiesa di San Ciro è sottoposta quotidianamente a un traffico veicolare intenso non solo perché la percorrono i bus di linea ma perché è l'unico collegamento possibile tra via Roma e i plessi scolastici situati tra viale Italia e via De Concilii. Naturalmente ci sono anche altre strade colabrodo, gli abitanti del centro ci segnalano in particolare l'ex via della serie A che porta allo stadio.
Che dire? E' una questione di civiltà e decoro. E di attenzione per i problemi di vivibilità per gli avellinesi. Speriamo in un risveglio dell'amministrazione comunale. Anche perché per i danni alle auto c'è il rischio di avviare una serie di contenziosi che potrebbero causare altre voragini stavolta solo nelle casse del comune.