"Ci è offerto di riflettere sul senso della vita, che parla al cuore dei giovani e di quelli che hanno attraversato gli anni con la passione di cercare e trovare il significato dell’esserci, della vocazione!" Sono le parole del vescovo Sergio Melillo in questo tempo di quaresima, penitenza e meditazione.
"Ci è svelato che urge un nuovo ordinamento dell’esistere che parta dal cuore: un cuore vero, credente che ama, adora, ascolta, accoglie, serve, con amicizia obbediente a Cristo, nella chiesa, sotto la guida del vescovo.
Il Giubileo non è un cammino esteriore, ma il simbolo di un cammino interiore di conversione e riconciliazione. Dio ci attende con le braccia aperte per sanare i nostri cuori spezzati, affranti e appesantiti dalle fatiche della vita.
Possiamo ben dire che il senso del cammino intrapreso - conclude Melillo - ci chiede di comprendere che la bellezza salverà il mondo in quanto amore che converte i cuori ed illumina gli sguardi accoglienti riversi, da fratelli, sulla vita dei poveri e sulle solitudini".