Crisi Arcerolmittal, fumata nera in Prefettura: ora tavolo in Regione

Confermati i licenziamenti dei 70 dipendenti dell'azienda di Luogosano

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Avellino.  

Nessun passo indietro da parte dell'azienda Arcerolmittal che ha definito i 70 licenziamenti ed entro luglio gli operai saranno definitivamente fuori dal colosso dell'acciaio che ha deciso di chiude i battenti a Luogosano. Questa mattina si è tenuto un incontro in Prefettura ma con un nulla di fatto.

Fumata nera, dunque. Alla riunione hanno partecipato i vertici della multinazionale, i sindaci dei Comuni irpini interessati, i rappresentanti sindacali Giuseppe Morsa (Fiom Cgil), Gaetano Altieri (Uilm) e Luigi Galano (Fim); le RSU; i consiglieri regionali; i rappresentanti istituzionali della provincia.

"L'incontro è andato molto male perchè la direzione aziendale non ha intenzione di retrocedere. Andrà avanti con i licenziamenti collettivi nonostante l'incisività del prefetto, che ha sposato la causa dei lavoratori - ha spiegato il segretario della Fiom Cgil di Avellino Giuseppe Morsa - è mancata anche la disponibilità a temporeggiare rispetto alla richiesta di avere più tempo per trovare un'interlocuzione che possa prevedere la cessione dello stabilimento ad altri, considerato che l'azienda non vuole proseguire con l'attività".

"Saremo convocati dalla Regione Campania in un tavolo di crisi. In quella occasione proveremo a strappare impegni all'azienda, non ci arrendiamo, siamo determinati nonostante sappiamo che la battaglia è lunga - ha affermato - la mortificazione più grande che abbiamo subito oggi è che, nonostante la questione sia stata discussa anche dal punto di vista umano oltre che economico, non ci hanno dato alcuna speranza”.

 "Serve uno sforzo collettivo per scongiurare la chiusura dello stabilimento ArcelorMittal di San Mango sul Calore. Mi rivolgo alle istituzioni, Regione e Governo, ai consiglieri regionali e ai parlamentari: esploriamo ogni strada possibile per evitare che 70 lavoratori perdano il posto, incluso il coinvolgimento di un’azienda seria disposta a rilevare l’impianto e garantirne la continuità operativa. Non possiamo permettere che una realtà produttiva valida venga sacrificata, condannando il nostro territorio a un declino irreversibile. San Mango sul Calore e l’Irpinia meritano risposte concrete, e noi non smetteremo di lottare per ottenerle." Così Teodoro Boccuzzi, Sindaco di San Mango sul Calore, a margine dell’incontro tenutosi stamani in Prefettura per affrontare la crisi dello stabilimento ArcelorMittal.
"Ringrazio le organizzazioni sindacali, instancabili nella difesa dei lavoratori, i consiglieri regionali e l’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, per il loro impegno concreto. L’Assessore ha annunciato l’imminente apertura di un tavolo regionale e la richiesta di un tavolo nazionale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questi passi rappresentano un segnale incoraggiante in una situazione estremamente critica."