Una moltitudine di pellegrini provenienti dalle parrocchie di Ariano Irpino e dai numerosi comuni che compongono la diocesi ha raggiunto la capitale di buon mattino, in occasione del giubileo 2025.
A guidare il popolo di Dio, Sergio Melillo, Vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, il quale ha accompagnato i fedeli in un cammino di preghiera e riflessione, sottolineando il significato profondo del pellegrinaggio giubilare e le difficoltà spirituali che ogni cristiano affronta nel proprio cammino di fede.
Il pellegrinaggio ha avuto inizio alle prime luci del mattino, con piazza San Pietro che si è rapidamente riempita di volti pieni di speranza e di fervore religioso.
Melillo ha invitato tutti a riflettere sul senso del giubileo, come momento di riconciliazione e rinascita spirituale. Ha poi sottolineato come il percorso verso Roma, simbolico di un cammino di fede, sia spesso accompagnato da sfide interiori che richiedono perseveranza e apertura al perdono.
I fedeli si sono incamminati poi lungo la via della riconciliazione, un sentiero che conduce direttamente verso la Porta Santa. Con il cuore pieno di emozione e preghiera, i pellegrini hanno varcato il portale simbolico, segnando un passo importante nel loro percorso spirituale.
Giunti all'ingresso della Basilica di San Pietro, il Vescovo insieme a tutti i sacerdoti ha celebrato la santa messa, dall'altare della confessione, sulla tomba dell'apostolo Pietro.
Un momento di intensa spiritualità che ha coinvolto profondamente tutti i partecipanti. La celebrazione eucaristica è stata un’occasione di grazia, in cui il popolo irpino ha rinnovato la propria fede e la propria dedizione al cammino di Cristo.
Le parole del Vescovo hanno toccato profondamente il cuore dei pellegrini, che, visibilmente emozionati, hanno vissuto questa esperienza come un momento di grande gioia e gratitudine. Un giorno che rimarrà indelebile nella memoria di tutti, come testimonianza di un cammino di fede vissuto con profondità e autenticità. Un'esperienza che, sicuramente, ha rafforzato le diverse comunità della diocesi e la chiesa universale.