Nata prematura 50 anni fa, poi l'intervento: qui sono tornata alla vita 2 volte

La storia di Anna, tra le prime nate premature della Malzoni: sono "figlia" di questa struttura

nata prematura 50 anni fa poi l intervento qui sono tornata alla vita 2 volte

Dalla nascita prima del tempo con il professore Carmine Malzoni all'intervento per adenomiosi eseguito dal professore Mario Malzoni. "Ringrazio gli angeli della Malzoni che mi hanno salvato la vita"

Avellino.  

Nata prematura 50 anni fa alla Malzoni, salva per miracolo grazie alla terapia intensiva neonatale della clinica, è ritornata alla vita grazie ad un intervento nella stessa struttura in cui è nata. Questa è la storia di Anna, che si emoziona nel raccontarla, e che sembra declinare, con il suo percorso, l'evolversi e progresso della struttura a cui deve la vita. “Sono nata ad Avellino, nella storica clinica di Viale Italia,  sono “figlia” di una struttura che, 50 anni fa, ha iniziato il suo cammino con grande determinazione e coraggio. Ho avuto il privilegio di osservare da vicino l’evoluzione e il restyling di quella che oggi è conosciuta come Research Malzoni Hospital. La clinica, che in passato ha portato il nome di “  Clinica Malzoni”, è diventata nel tempo un pilastro nel panorama sanitario. Vedere la sua trasformazione, il suo cambiamento, è un’emozione forte. La mission di questo luogo, che si evolve, resta sempre immutata: un ambiente in cui la cura del paziente è sempre stata e continua a essere al centro, affiancata da un impegno costante nella ricerca e nell’innovazione tecnologica. Qui si evolve il concetto di cura. Qui si coniuga tradizione e innovazione, cura e ricerca. Un ruolo fondamentale in questo straordinario percorso è senza dubbio quello del professore Mario Malzoni, la cui esperienza, empatia e professionalità sono state determinanti per guidare questa clinica verso le vette d’eccellenza. IL suo impegno e la sua visione hanno trasformato la struttura in un punto di riferimento per la Sanità nazionale e internazionale . Sono immensamente grata al  professore Mario Malzoni per aver saputo coniugare la scienza medica all’aspetto umano del trattamento, garantendo una cura che non è solo tecnica, ma anche empatia. Oltre ad essere una delle primissime premature salvate nella Tin della Malzoni dal professore Carmine Malzoni cinque decenni addietro, due anni fa sono stata sottoposta ad un delicato intervento per adenomiosi eseguito dal professore Mario Malzoni. Nella mia vita passato e presente si fondono in una storia di buona sanità. Ancora oggi ringrazio gli angeli della Malzoni e invito tutte le donne a fare sempre prevenzione sanitaria. La buona sanità è anche questo, costante e coscienziosa pratica della prevenzione.  Dico grazie ai medici e sanitari della struttura ogni giorno e invito tutte le donne a fare screening costanti e puntuali”.