Lunedì 25 novembre il teatro Gesualdo di Avellino accoglierà la scuola irpina. Studenti e studentesse delle scuole secondarie di II grado di Avellino parteciperanno insieme ai propri docenti e dirigenti scolastici ad una giornata di riflessione, sensibilizzazione e promozione della cultura del rispetto e della parità di genere, promossa da prefettura, ufficio scolastico provinciale, procura della repubblica, forze dell’ordine della provincia di Avellino, con il patrocinio del comune di Avellino.
La “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, così definita dall’assemblea generale delle nazioni unite vedrà tutte le più alte Istituzioni della città di Avellino protagoniste di un evento interamente dedicato alla scuola irpina, per affrontare il tema della violenza di genere.
Esempio virtuoso di rete e di sinergia interistituzionale, che al mondo giovanile guarda con rispetto e responsabilità, tutte le Istituzioni hanno sentito forte il dovere di ideare un momento di incontro con gli studenti per riflettere, conoscere, entrare umilmente ma consapevolmente in argomenti e temi così delicati, così sensibili, così sofferti come quelli dell’amore ‘malato’, dell’amore ‘violento’.
Sul palco, subito dopo i saluti istituzionali del sindaco di Avellino Laura Nargi, del direttore Usr
Campania Ettore Acerra, del prefetto Rossana Riflesso, del procuratore della repubblica Domenico
Airoma, del questore Pasquale Picone, del colonnello dell’Arma dei carabinieri Domenico Albanese,
del comandante della Guardia di Finanza Leonardo Erre, sarà il dirigente dell’Ufficio scolastico
provinciale di Avellino Fiorella Pagliuca ad introdurre i protagonisti della giornata di riflessione e di
studio: donne vittime dei reati di violenza o loro familiari.
Seguiranno per ciascuna testimonianza gli interventi dei rappresentanti delle forze dell’ordine e i
magistrati, che hanno coordinato e condotto le indagini.
"La sfida è culturale - afferma la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Avellino Fiorella Pagliuca - e l’educazione svolge un ruolo cruciale nel sensibilizzare le giovani coscienze e diffondere sempre più una cultura del rispetto e della parità di genere, in grado di contrastare modelli patriarcali, discriminazioni e stereotipi legati al ruolo della donna nella società, così profondamente ancora radicati nei comportamenti di tanti uomini.
Il desiderio che ha unito così tante istituzioni di Avellino, tutte animate da una profonda sensibilità
verso il mondo della scuola, è quello di aprire un dialogo con i giovani, studentesse e studenti affinchè
siano sempre più capaci di costruire una cultura della vita, su cui fondare una società più giusta, più
equa, più inclusiva, in una parola più umana".