Alto Calore, arriva l'omologa per il concordato preventivo

Il piano prevede la ristrutturazione dei debiti che proseguirà fino al 2028

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Omologato il concordato preventivo dell'Alto Calore con continuità diretta proposto dall' azienda idrica irpina in stato. La decisione, emessa il 12 novembre 2024, pone fine a un lungo iter procedurale iniziato nel 2021 con la richiesta di fallimento da parte della procura di Avellino. 

Il piano concordatario prevede una ristrutturazione dei debiti attraverso la continuità aziendale diretta per tutta la durata del piano, che si estende fino al 2028. La proposta, approvata dai creditori a larga maggioranza, prevede il pagamento integrale delle spese di procedura e dei crediti prededucibili, il pagamento integrale dei creditori con privilegio mobiliare generale e il pagamento in percentuale dei creditori chirografari, suddivisi in sette classi. 

Tuttavia, il Tribunale ha evidenziato i "non pochi aspetti di criticità" e gli "elementi di incertezza" in merito alla concreta realizzabilità del piano. In particolare, il Tribunale ha espresso preoccupazione per l'andamento negativo della gestione post-concordataria, caratterizzata da risultati negativi e dal mancato realizzo dei flussi preventivati nel piano industriale per il primo anno.  Nonostante questi aspettti il giudice che ha firmato l'omologa, Gaetano Gugliemo - in 38 pagine -  ha ritenuto che gli elementi di incertezza non siano tali da rendere la proposta concordataria implausibile o irrealizzabile. La decisione di omologare il concordato è stata presa anche in considerazione della volontà espressa dalla platea dei creditori, che si è espressa a larga maggioranza in favore della soluzione concordataria.

L'omologa del concordato apre la fase di esecuzione del piano, che avverrà sotto la vigilanza dei Commissari Giudiziali. La società dovrà versare i fondi da destinare all'adempimento del concordato su un apposito conto corrente, distinto da quelli in uso per la gestione corrente, non movimentabile per scopi diversi da quelli inerenti l'esecuzione del concordato.  Il Tribunale manterrà un'attenta vigilanza sull'attuazione del piano, pronto a intervenire in caso di rilevanti inadempimenti. Inoltre per ogni atto di straordinaria amministrazione inerente l'esercizio dell'impresa provvederà il legale rappresentnate della società, dandone preventiva comunicazione ai commissari, anche in merito ad assunzione di personale, di conferimento incarichi professionali  e proroga di contratti a tempo determinato.
Soddisfazione è stata espressa dall'amministratore unico dell'Ente, l'avvocato Antonello Lenzi: accogliamo la sentenza di omologa con grande soddisfazione pur consapevoli della importanza e della impegnativita' della nuova fase che si apre per la società e per i suoi dipendenti. Faremo di tutto per garantire la continuità aziendale