È Italia D'Acierno, dirigente provinciale della Flc Cgil, la nuova segretaria generale della Cgil di Avellino, prima donna alla guida dell'organizzazione, eletta in mattinata dall'assemblea generale della Camera del Lavoro irpina, convocata nelle aule del Centro per la formazione e sicurezza in edilizia di Atripalda alla presenza del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e del segretario organizzativo, Giuseppe Metitiero. D'Acierno succede a Franco Fiordellisi, che ha guidato il sindacato per otto anni. "Operaia della Fiat, poi Fca di Pratola Serra, Italia D'Acierno, comincia il suo impegno in Cgil come Rsu e Rls in Fiat. Entra poi nella segreteria della Fiom e successivamente in quella confederale, occupandosi di salute e sicurezza, anche in qualità di componente del comitato provinciale dell'Inail, e di politiche di genere": si legge nella nota diffusa.
"Il compito di continuare l'ascolto con assemblee e confronti"
"Lo sciopero generale indetto dai sindacati metalmeccanici per il settore automotive del prossimo 18 ottobre e la mobilitazione del pubblico impiego del 19 ottobre - ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci - è in coerenza con la mobilitazione messa in campo dalla Cgil in queste settimane. Oggi la Camera del Lavoro di Avellino ha eletto la nuova segretaria generale, Italia D'Acierno a cui spetta il compito e la responsabilità, insieme a tutto il gruppo dirigente della Cgil di Avellino, di proseguire nella mobilitazione per difendere questo territorio dalle politiche che questo Governo sta mettendo in campo nel settore industriale. Qui abbiamo due grandi aziende come IIA (ex Irisbus) e Stellantis che corrono il rischio di pagare un prezzo eccessivo. Ad Italia D'Acierno e al gruppo dirigente - ha concluso Ricci - spetta il compito di continuare anche l'ascolto attraverso le assemblee, i confronti con iscritti, iscritte, lavoratrici e lavoratori. Dobbiamo essere in grado di mettere in piedi una grande vertenza nel Paese. Questo Governo chiede solo tagli e sacrifici a cittadini, lavoratori e pensionati: di fronte a queste scelte l'unica risposta non può che essere lo sciopero generale".