Crisi idrica in Irpinia, il comitato lancia un appello ai sindaci

"Non possiamo più aspettare. L'acqua è un diritto fondamentale e non un privilegio"

crisi idrica in irpinia il comitato lancia un appello ai sindaci

Le reti idriche risalgono agli anni sessanta. Sono obsolete, inadeguate, causano sprechi d'acqua, disservizi e rischi per la salute pubblica...

Avellino.  

Il comitato civico "Uniamo le forze per l'acqua" sorto a Grottaminarda in provincia di Avellino, lancia un appello ai sindaci e al presidente della provincia di Avellino: Uniti per risolvere la crisi Idrica in Irpinia, proseguendo la raccolta firme nei vari comuni.

"Vi scriviamo per richiamare la vostra attenzione sulla grave crisi idrica che attanaglia l'Irpinia da troppo tempo. Le condotte idriche obsolete e fatiscenti causano rotture frequenti, disservizi quotidiani e sprechi d'acqua, creando un clima di precarietà e insicurezza per i cittadini.

Non possiamo più accettare questa situazione. L'acqua è un bene primario e fondamentale per la vita di tutti e non possiamo permetterci di vivere con le continue interruzioni.

Per questo motivo, vi invitiamo ad unire le forze e ad affrontare la questione in modo risolutivo e definitivo. Da soli, i singoli comuni non hanno le risorse sufficienti per intervenire in maniera adeguata. È necessario un'azione congiunta e determinata per ottenere l'ammodernamento delle infrastrutture idriche del territorio.

Proponiamo di convocare contemporaneamente un consiglio comunale con un unico argomento all'ordine del giorno: l'emergenza idrica. Al termine di ogni consiglio comunale, si deliberi un documento che riassuma la gravità della situazione e la richiesta di un intervento urgente da parte della regione e del governo.

Successivamente insieme ai cittadini, si rechino a Roma per presentare al governo le delibere dei consigli comunali e chiedere un impegno concreto per risolvere la crisi idrica in Irpinia. 

Le motivazioni della nostra richiesta sono chiare:

Le reti idriche che risalgono agli anni sessanta sono obsolete e inadeguate, causando sprechi d'acqua, disservizi e rischi per la salute pubblica.

E’ inderogabile l’unità di intenti per raggiungere l’obiettivo, il comitato è nato per sensibilizzare la popolazione al fine di attivare la provincia, i comuni irpini e alto calore servizi a definire progetti cantierabili per reperire i fondi necessari al rifacimento della rete idrica.

Un'azione unitaria e determinata da parte di tutti i comuni dell'Irpinia può avere un impatto significativo e portare all'attenzione del governo la grave situazione in cui si trovano i cittadini dell’Irpinia.

Non possiamo più aspettare. L'acqua è un diritto fondamentale e non un privilegio. È tempo di agire per eliminare i disservizi subiti in tutti questi anni, il grado di civiltà di un popolo si misura soprattutto dal fornire i servizi essenziali."