Guasti e perdite sulla rete, il piano di Lenzi (Acs): ma viviamo già una crisi

L'amministratore unico sui disagi in città: di solito situazioni del genere si verificano ad agosto

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Avellino.  

L'emergenza idrica tocca Avellino e l'Irpinia. Criticità in via di risoluzione ma l'amministratore unico di Alto Calore, l'avvocato Antonello Lenzi è preoccupato: "Stiamo vivendo ora una situazione che di solito si propone ad agosto"

- Allora avvocato Lenzi come si spiega questa emergenza?

"Mi hanno confermato i tecnici che la situazione che stiamo vivendo adesso solitamente avveniva nel mese di agosto, invece abbiamo delle avvisaglie gravi già all'inizio dell'estate. Questo dimostra che bisogna attenzionare tutte le situazioni che quotidianamente si determinano"

- Nelle ultime ore cosa è successo ad Avellino?

"C'è stato un calo di tensione che ha inciso sulle perdite e ha avuto un effetto a cascata sulle portate e sulla capacità di erogazione da parte della nostra rete di distribuzione sulla quale però anche di notte siamo intervenuti per risolvere i problemi"

- Cosa prevede il suo piano d'intervento?

"Noi siamo particolarmente vigili e attraverso quelle che sono le nostre possibilità cerchiamo di essere vicini principalmente ai sindaci e poi di riflesso alle popolazioni. SUi tempi va chiarito che una volta che si ripristinano gli impianti di sollevamento interessati da questi cali di tensione, noi abbiamo un una fase di di ripartenza che può essere più o meno lunga".

- I cali di tensione come condizionano l'erogazione idrica?

"Guardi, con l'Enel sollecitiamo un'attenzione particolare perché queste disfunzioni sistematiche riguardano anche altri ambiti. Noi, in questa fase, siamo poi pronti a intervenire con un servizio sostitutivo. Ma è chiaro che la situazione che noi oggi viviamo rientra davvero in una problematica più generale che diventa un'emergenza".

Siete intervenuti anche per evitare problemi nei seggi, giusto?

"Si, si temeva che questo problema potesse in qualche modo provocare disagi e quindi abbiamo monitorato i seggi che potevano rientrare nella zona dell'emergenza: l'unico era quello di via Scandone ma abbiamo adottato tutte le valutazioni preventive per rendere possibile la fruizione del servizio senza che ci fosse un problema che potesse condizionare le elezioni".