Avellino: Legambiente rinnova l'appello ai candidati sindaco

Di Gisi: "Isochimica? È in un passaggio dei dieci punti, bussola in un percorso lungo"

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Avellino.  

Avellino ha bisogno di una svolta ambientale, di accelerare sulla transizione ecologica: Legambiente rinnova l'appello ai candidati sindaco. In quattro (Gengaro, Genovese, Nargi e Iandoli) hanno firmato il patto per una città più green ora, a partire dall'istituzione di una consulta ambientale. Servirà un programma vero che porti Avellino sui parametri ambientali richiesti dall'Europa: "È un buon risultato. Vuol dire che quattro candidati e, quindi, quattro realtà hanno deciso di ascoltarci, di confrontarsi con noi e di prendersi un impegno con la comunità che proviamo a rappresentare. - ha affermato il presidente di Legambiente Avellino, Antonio Di Gisi - L'obiettivo è di arrivare al 2029, al termine della futura amministrazione, con una città che sta già affrontando la transizione ecologica, giusta, democratica e veloce. Sono dieci punti da cui iniziare. Dopo ci saranno altre cose da fare".

Un po' di rammarico per la decisione degli altri 3 candidati di non firmare: Boccieri, Romei e in particolare D'Andrea, polemico per l'assenza di un punto specificamente dedicato all'Isochimica). Legambiente lascia ancora una porta aperta: "Chiediamo comunque un confronto con Legambiente per le nostre iniziative e nei casi in cui venissero eletti a sindaco o a consiglieri saremo aperti a ogni confronto. - ha aggiunto Di Gisi - D'Andrea? L'Isochimica è in uno dei punti, quello della co-progettazione e della partecipazione. Viene citata in un passaggio all'interno del documento, su quello che deve essere la bonifica e la restituzione di quel terreno alla città. Sono dieci punti da cui iniziare. Non possiamo risolvere tutti i problemi ambientali con questi dieci punti, ma sono argomenti da bussola in un percorso che deve poi proseguire".