Zilebesiran: nuovo trattamento dell’ipertensione, ecco i benefici della cura

Dopo 3 mesi per i pazienti sotto Zilebesiran c'è stata la riduzione significativa della pressione

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Commento dell’articolo “Zilebesiran in Combination With A Standard-of-care Antihypertensive in Patients With Inadequately Controlled Hypertension – Primary Results From The Phase 2 Kardia-2 Study”. George L. ACC 2024 Atlanta (USA) 6 – 8 april 2024

Avellino.  

Si tratta di un progresso significativo nel trattamento dell’ipertensione: lo studio Kardia-2 conferma l’efficacia e la sicurezza di Zilebesiran in complemento ai trattamenti anti-ipertensivi standard, aprendo così la strada ad una nuova strategia terapeutica per ridurre la pressione arteriosa e migliorarne la gestione.

La fase 2 dello studio Kardia-1 aveva dimostrato l’efficacia di una dose sottocutanea unica di Zilebesiran nella riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica (PAS) ambulatoriale media nelle 24 ore, in paragone al placebo e per tre mesi. Per approfondire questa scoperta lo studio Kardia-2 ha valutato l’effetto di Zilebesiran in associazione con i farmaci anti-ipertensivi standard in pazienti ipertesi mal controllati. Sono stati reclutati degli adulti che presentavano un’ipertensione da lieve a moderata, non trattati o sotto un trattamento stabile con uno o due farmaci anti-ipertensivi.

Dopo un periodo di rodaggio i farmaci anti-ipertensivi precedenti sono stati interrotti e i pazienti sono stati randomizzati per ricevere un trattamento orale con Olmesartan, Amlodipina o Indapamide. Coloro che avevano una pressione arteriosa sistolica (PAS) media nelle 24 ore di 130 / 160 mmHg sono stati in seguito randomizzati 1:1 per ricevere Zilebesiran o placebo.

L’efficacia di Zilebesiran sulla PAS è stata valutata mediante la PAS media ambulatoriale nelle 24 ore per un periodo di tre mesi. Dopo tre mesi tutti i pazienti sotto Zilebesiran hanno dimostrato una riduzione significativa della loro pressione arteriosa sistolica (PAS) nelle 24 ore. Le riduzioni medie nei pazienti che assumevano Indapamide, Amlodipina, e Olmesartan erano rispettivamente di 12,5, di 9,7, e di 4,0 mmHg. Inoltre queste riduzioni sono restate significative fino al sesto mese per ogni categoria di farmaco. In conclusione i risultati dello studio Kardia-2 confermano l’efficacia di Zilebesiran in complemento ai trattamenti anti-ipertensivi standard per ridurre la PAS in ipertesi mal controllati.

L'autore è Medico - Endocrinologo