Bandiere gialle all'ingresso della città, due pullman, un'infinità di auto, volti di varie generazioni, anziani orgogliosi di essere chiamati ancora contadini e tanti giovani motivati, che intendono scommettere sul proprio futuro evitando di emigrare altrove. E' la grande famiglia di Coldiretti in festa, per i suoi 80 di storia.
Emozionata, entusiasta e più raggiante del solito Maria Tortoriello, direttrice provinciale di Coldiretti Avellino.
"C’è tanto da raccontare in termini di battaglie in questi 80 e soprattutto di conquiste che l’organizzazione è riuscita a portare a casa. Non solo per il mondo agricolo ma anche per la salute dei consumatori.
Partendo dalla piccola proprietà contadina, oggi siamo riusciti ad organizzare il mondo agricolo portando alla luce, la figura dell’imprenditore. Siamo passati dal piccolo coltivatore diretto all’imprenditore agricolo che grazie alla legge sulla multifunzionalità del 2001 oggi può esercitare tantissime attività. Non più solo la coltivazione del fondo e l’allevamento del bestiame, ma le attività connesse, si pensi anche all’agriturismo."
Ariano Irpino in provincia di Avellino, rappresenta sicuramente una delle aree più importanti del settore agricolo.
"Si pensi che forse la gran fetta dell’agricoltura, si sviluppa proprio nella Valle dell’Ufita. Un territorio che è vocato non solo alla cereagricoltura ma anche alla zootecnia. Il nostro messaggio è proprio questo, in un momento in cui si parla di cibo creato in laboratorio attraverso delle cellule, di un attacco quindi alle nostre carni, noi vogliamo puntare proprio al rilancio della zootecnia delle aree interne."
La grande forza delle donne e dei giovani. Veronica Barbati presidente provinciale di Coldiretti Avellino è un esempio.
"Festeggiamo i nostri 80 anni ed è veramente una emozione incredibile, anche perché questa organizzazione ha di fatto scritto intere pagine di storia rispetto a quello che è stato un percorso di grandissima emancipazione dell’agricoltura e sicuramente e certamente delle aree interne e delle campagne. Siamo non soltanto orgogliosi di portare questa nostra testimonianza ad Ariano Irpino, ma in realtà questo è un momento che rappresenta tutta la provincia e direi di più la regione e anche la nostra nazione. E’ importante soprattutto il momento storico in cui stiamo celebrando questo nostro compleanno perché parliamo di temi che ci toccano tutti, sui quali abbiamo già dato battaglia ma rispetto ai quali assolutamente non vogliamo indietreggiare. Il primo tra tutti è quello relativo al cibo sintetico."
A fare gli onori di casa ad Ariano Irpino il responsabile di zona della Coldiretti Angelo De Lillo, da anni particolarmente attivo e attento alle tematiche che riguardano il comparto, in un territorio strategico e atteso da grandi sfide.