Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale di Atripalda, attraverso il contributo fattivo dell’ufficio tecnico comunale, presenterà il progetto per la riqualificazione energetica dell’istituto scolastico di via Pianodardine “R.MASI”. L’amministrazione comunale, attraverso l’assessore all’ambiente Antonio Prezioso, precisa che i lavori saranno realizzati attraverso un finanziamento a tasso agevolato (0,25% di interesse) nell’ambito del terzo ciclo di programmazione del Fondo Kyoto (Decreto Interministeriale n. 66 del 14 aprile 2015), per interventi volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici.
“Dopo essere venuti a conoscenza di tale opportunità- precisa l’assessore Prezioso- tramite professionisti del settore, visto il forte interessamento della delegata alla Pubblica Istruzione Gianna Parziale, molto attiva sul fronte dell'ammodernamento dei plessi scolastici, si è subito messo “in moto” la macchina organizzativa dell’ufficio tecnico, che ha immediatamente dato incarico per il rilascio del certificato di qualificazione energetica dell’edificio scolastico. Dopo tale verifica si è lavorare su un progetto teso alla realizzazione di un impianto fotovoltaico da 50 kW, la realizzazione di due impianti Termodinamico per la produzione di acqua calda sanitaria (tecnologia che permette la produzione di a.c.s. h24) e la sostituzione della maggior parte degli infissi presenti. Tale realizzazione porterà l’edificio scolastico ad ottenere una classe energetica C, comportando un notevole risparmio sui costi delle utenze, che daranno ampia possibilità (oltre i ricavi dal G.S.E.) di poter far fronte all’impegno economico. Stiamo, quindi, concretizzando uno degli obiettivi primari di questa amministrazione: adeguarsi, ai parametri indicati nel trattato di Kyoto, che prevede l'obbligo di operare una riduzione delle emissioni di elementi di inquinamento (biossido di carbonio ed altri cinque gas serra, ovvero metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo) in misura non inferiore all'8,65% rispetto alle emissioni registrate nel 1985 – considerato come anno base.
A tal scopo-conclude Prezioso- sarebbe opportuno trovare una soluzione affinche’ tutte le forniture di energia elettrica delle utenze comunali abbiano la provenienza certificata di Energia proveniente da fonti rinnovabili, al fine di contribuire in maniera sostanziale alla riduzione delle emissioni degli elementi inquinanti”.
Redazione