"Quella discarica è galleggiante, lo sanno anche le pietre qui che c'è acqua a non finire sotto il quarto invaso mai realizzato." Ad affermarlo sono gli agricoltori della zona a cui sette anni fa è stata scippata con forza e violenza quella verde e incontaminata vallata. La verità è questa e neppure le varie istituzioni sanitarie hanno avuto il coraggio di dirla fino ad oggi, limitandosi a giustificare il ritardo, per motivi tecnici."
Ci rechiamo sul posto per capirne di più.....
Non cominceranno prima della prossima primavera i lavori relativi alla realizzazione della quarta vasca. Si tratta dell’ultimo lotto già programmato e inserito nel ciclo provinciale dei rifiuti in Irpinia. Un progetto che così come quello riguardante lo Stir di Pianodardine è passato è passato con apposito provvedimento del presidente della provincia di Avellino Domenico Gambacorta. A Savignano in modo particolare non prevede grosse novità rispetto a quanto già stabilito. Per la quarta vasca si spenderanno quasi dieci milioni di euro e l’impianto servirà a smaltire soltanto la frazione residuale di umido trito vagliato “L’aspetto più importante - per il sindaco Fabio Della Marra, - è recuperare sin da ora le risorse per la fase post mortem. La discarica accoglierà sempre e solo una piccola quantità di rifiuti, tranquillizza il primo cittadino, per le sole esigenze della nostra provincia. Non ci potranno essere più altre emergenze che riguarderanno la Valle del Cervaro.” Ed è questo l’aspetto più importante, evitare in pratica gli errori commessi in passato sul capitolo Difesa Grande, sorella gemella sventurata di Pustarza, collocata in linea d’aria a poche centinaia di metri, in quel fazzoletto di terra a confine tra Campania e Puglia, nel cuore della Valle del Cervaro. Gli agricoltori, di danni ne hanno subito fin troppo con quella brutta etichetta di immondezzaio della Campania. Oggi fortunatamente Difesa Grande è stata chiusa per sempre, c’è un piano di monitoraggio ma non se ne conoscono con chiarezza tutti gli aspetti e Pustarza riceve una residua quantità di rifiuti provenienti esclusivamente dallo Stir di Avellino.
Gianni Vigoroso