La protesta degli agricoltori va avanti: inaugurato il nuovo presidio a Flumeri

Dal governo finora solo promesse al vento: non ci fermiamo

Uniagri: "La terra deve essere coltivata e non distrutta"

Flumeri.  

Il presidio Avellino Valle Ufita diventa una struttura fissa, denominata unione italiana agricoltori, un punto di riferimento importante con tanto di sede legale, all’interno di un grande piazzale alla località Santa Sofia di Flumeri, facilmente riconoscibile da un’unica grande bandiera, quella del tricolore. Non esistono altre.

La benedizione da parte di don Claudio Lettieri, parroco di Flumeri e Trevico non a caso, nel giorno della domenica delle palme.

"La vicinanza è fondamentale, significa condividere, accettare e soprattutto impegnarsi in prima persona. Non si poteva non scendere in campo, al fianco dei nostro agricoltori - afferma don Claudio - a coloro che danno tantissimo e con pochi risultati. Il sacrificio di queste persone è evidente. Io vengo da una famiglia contadina e so benissimo i lavori che i mie nonni e genitori svolgevano nei campi. Sostenerli è fondamentale."

Dalla neonata associazione Uniagri di cui è presidente Renzo Abbondandolo parte questo messaggio: "Abbiamo cambiato location, ci siamo spostati in una zona più tranquilla, anche per i nostri mezzi agricoli che sono fermi ma comunque in attività. Allo stato attuale riscontriamo ancora notevoli difficoltà, il governo, lo stato non ci stanno aiutando assolutamente. Finora qualche parolina, ma solo promesse al vento. Abbiamo bisogno di fatti concreti e aiuti perchè siamo al collasso. Certo la costituzione di un'associazione è un dato importante. Sta a significare che la protesta non è stata vana. E' importante continuare ad essere uniti."