Avellino spalanca le porte all’inclusione. Lunedì mattina riapre il centro “Malika”. Dopo gli importanti riscontri dell’anno scorso e le coinvolgenti attività formative organizzate in sinergia con il Liceo Scientifico “Pasquale Stanislao Mancini”, torna attivo il centro servizi di prevenzione e contrasto alle discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere, LGBTQIA+. Sede nuova, all’interno dei locali comunali di via Cocchia da Cesinali, che ha già ospitato l’ex Asilo Nido di Rione Mazzini, l’assistenza è stata implementata.
Il Comune di Avellino ha rinnovato la convenzione con Unar ed ottenuto allo scopo la somma di 88.000 euro. Il progetto, grazie al lavoro svolto dal Servizio Strategico Europa, è finanziato infatti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità Unar – e dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Vede insieme l’ente di Piazza del Popolo, il Comune di Chiusano San Domenico, l’Acli di AvellinoAPS, IrpiniAltruista, A.P.S. AL3PAROLE e ARCIGAY SALERNO " Marcella di Folco".
Nello specifico, lo sportello garantirà servizi di accoglienza e primo ascolto, consulenza psicologica e consulenza legale per persone LGBTQIA+, in particolare giovani, famiglie, rifugiati e richiedenti asilo.
Lo sportello sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13. Per assicurare un supporto anche fuori orario e nei giorni di chiusura è attiva la mail centromalika@comune.avellino.it e la pagina fb "Centro Malilka". A breve apriranno le porte anche del nuovo sportello del Comune di Chiusano di San Domenico, nell'ambito dello stesso progetto.
Ma non è tutto. Seguiranno cicli formativi e informativi attivati in un percorso virtuoso che porterà alla realizzazione di un vero e proprio Patto territoriale antidiscriminazione di Area Vasta. Il Patto darà l’avvio ad una collaborazione diffusa, volta alla promozione di azioni per la prevenzione e contrasto delle discriminazioni: a partire dallo scambio di esperienze, nonché di condivisione di prassi, obiettivi, metodologie e strumenti. Attraverso la creazione di reti di supporto e con un percorso partecipato tra gli attori locali coinvolti, si punta inoltre a favorire percorsi di sostegno e accompagnamento della persona e, dove possibile, costruire piani condivisi di reinserimento socio-lavorativo.
«La nostra amministrazione – afferma l’assessore alle Pari Opportunità, Marianna Mazza – è impegnata dal suo insediamento per offrire risposte concrete ed efficaci sul delicato crinale delle politiche di genere. Lavoriamo ogni giorno affinché nessuno si senta solo o venga lasciato indietro. Il fatto che il progetto Malika sia andato bene l’anno scorso – aggiunge – ci ha spronati a provare a fare di più, ad andare oltre. Così abbiamo individuato, a Rione Mazzini, spazi più ampi, un luogo più grande nel quale poter offrire servizi migliori ed un’organizzazione più capillare. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante: proseguiremo sulla strada dell’ascolto e del supporto a chi è vittima di discriminazioni sessuali». – chiosa l’assessore Mazza –