Blocco dei depuratori, disastro ambientale in Alta Irpinia: sos dei sindaci

Calitri, Sant'Angelo dei Lombardi e Lacedonia lanciano l'allarme per la vertenza Asidep

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Avellino.  

Primi cedimenti nei depuratori in Alta Irpinia per il blocco del servizio scaturito dallo sciopero dei lavoratori Asidep. Si rischia un disastro ambientale gravissimo. Ed è allarme da parte dei sindaci di Calitri, Sant'Angelo dei Lombardi e Lacedonia che hanno inviato un durissimo documento ai vertici di Asi e Asidep (Pisano e Chieffo) e al prefetto di Avellino. Paola Spena.

“Le notizie di stampa riguardo alla vertenza ASIDEP di questi ultimi giorni – si legge nella nota - , gli avvenimenti di queste ore di cui siamo venuti a conoscenza per via istituzionale quali il rischio del danno degli impianti di depurazione con le relative conseguenze, hanno aumentato le nostre preoccupazioni. Abbiamo consapevolezza – dicon oi sindaci - del vostro impegno e delle responsabilità necessarie alla risoluzione di un problema complesso che sicuramente è al primo punto della vostra agenda che sta a cuore a tutti gli amministratori. Ci permettiamo di sollecitare le definizioni di questo problema annoso in tempi brevi e in modo collegiale.

Segnaliamo tre punti per noi di priorità:

1) Vicinanza e sostegno ai lavoratori da anni impiegati nel settore della depurazione.

2) Tutela delle fabbriche insediate nelle aree industriali evitando ogni rischio con le relative implicazioni.

3) Difesa dell’ambiente, delle acque dei fiumi da ogni forma di inquinamento.

Siamo disponibili a dare il nostro contributo serio, senza protagonismi eccessivi e fughe in avanti e dannose alla risoluzione delle problematiche in campo, ed a partecipare a varie iniziative messe in atto con senso di responsabilità”.

La nota è firmata da Michele Di Maio, Sindaco di Calitri, Rosanna Repole, Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Antonio Di Conza, Sindaco di Lacedonia.