Avellino, volti e mani rosso sangue per Giulia e per tutte le donne

Toccante iniziativa dell'Istituto Amabile contro la violenza di genere

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Avellino.  

Per Giulia e per tutte le donne vittime di violenza verso la giornata internazionale del 25 novembre: toccante il momento di raccoglimento, accompagnato da una sorta di flash mob, dei ragazzi dell'istituto Amabile di Avellino.

Volti e mani rosso sangue sulle note di Diodato per riflettere sull'ennesimo femminicidio. Un evento a cui ha voluto partecipare anche la signora Lina d. nome di fantasia di una donna vittima per due anni di uno stalker.

“L'omicidio di Giulia Cecchettin ci ha davvero sconvolto per la ferocia e la crudeltà del suo assassino. Io posso ritenermi una donna fortunata perchè oggi sono qui a raccontare a questi ragazzi la mia esperienza, vittima di uno stalker che aveva minato tutta la tranquillità della mia vita. Il mio appello è alle istituzioni: devono fare la loro parte, servono pene più rigide e soprattutto tempi più veloci per punire i nostri carnefici. Non dobbiamo permettere a questa gente di sconvolgere la nostra quotidianeità e non dobbiamo avere paura del giudizio della gente”.

Per la preside dell'Amabile Antonella Pappalardo “serve un cambio di passo culturale e sociale con le nuove generazioni. A questo punto di vista bene la proposta del ministro Valditara dell'educazione all'affettività nelle scuole. I ragazzi hanno bisogno di ascolto”.