Un palazzo al posto dell'asilo del Rosario. Giordano (Pd): intervenga il vescovo

Il caso sollevato in commissione urbanistica. L'esponente dem: comportamento anomalo dei domenicani

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Avellino.  

Avellino rischia di perdere un altro pezzo di storia, un simbolo della città: l'asilo della chiesa del Rosario, dove tante generazioni hanno vissuto l'infanzia avviandosi al percorso scolastico. A denunciare il caso è stato il consigliere comunale del Pd, Nicola Giordano, che nel corso della commissione urbanistica ha chiesto l'intervento del vescovo Aiello.
“Lo so – ha detto Giordano, ospite del Punto di vista su Otto Channel – che non è lui direttamente responsabile in quanto l'asilo del Rosario è proprietà dei domenicani, che hanno deciso di dismettere un edificio destinato a servizi, all'asilo, per chiedere un cambio di destinazione d'uso e per trasformarlo in appartamenti”.

C'è più di un aspetto che non convince Giordano

 “La cosa ancora più anomala – aggiunge l'esponente Pd - è che questa vicenda si rende possibile per un'altra inadempienza del Comune di Avellino, perché, entro il 30 giugno si dovevano individuare le aree di riutilizzo, non l'hanno fatto per cui in questo caso, un ordine ecclesiastico, si è attrezzato, come farebbero i privati, non come si dovrebbe attrezzare un ordine religioso, che dovrebbe invece favorire servizi, in un momento di grande difficoltà in cui vengono meno i servizi, viene cancellata così una vicenda importante al centro della città. Cosa ancora più anomala – ha aggiunto Giordano - è che gli stessi domenicani non realizzano i parcheggi, ne chiedono la monetizzazione con un esborso finanziario, anche abbastanza importante. Al netto della discussione sui parcheggi, al centro della città, se sono necessari e io penso di sì, c'è l'anomalia di tutta la vicenda, sembrano saltate le regole, non esistono più le regole della buona amministrazione, non esiste più la regola della programmazione, l'assessore è l'esempio classico di come non si amministra l'urbanistica in città e in questo vuoto le imprese la fanno da padrone”.

Giordano: la città non può continuare a perdere servizi per le famiglie

Giordano non ha intenzione di fermarsi su questa storia che sta suscitando sconcerto e perplessità in città. “Io non so se saranno l'ordine dei domenicani o chi altro a realizzare questo fabbricato. Lo vedremo, quello che posso registrare è che in commissione urbanistica, io ho posto una questione perché come città non possiamo retrocedere rispetto ai servizi, e non lo può fare chi dovrebbe favorire una crescita della città. Mi sono rivolto al vescovo perché lui ha già messo a disposizione risorse per riqualificare la città. Ma in questo momento Avellino ha bisogno di servizi, io penso che il vescovo può spendere una parola, anche autorevole, e mi appello al monsignor Aiello perché faccia retrocedere l'ordine dei domenicani da questo intervento che non chiamerei speculazione ma è sicuramente anomalo per chi dovrebbe avere un'altra missione, non quella dell'utile smodato”.