Caos rifiuti, operai Irpiniambiente: "No al passaggio al socio privato"

Presidio delle maestranze al Comune. Festa: "Garantiremo i livelli occupazionali"

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Avellino.  

Caos rifiuti in Irpinia, altra giornata di protesta di sindacati e operai di Irpiniambiente davanti al Comune di Avellino. La preoccupazione, dopo lo smembramento del servizio, è sul passaggio di cantiere. Le maestranze non vogliono passare alla De Vizia, cioè al socio privato.

"Gli accordi erano altri erano di transitare nella società mista Grande Srl. Cosi si rischia di non garantire i livelli occupazionali - tuona Licia Morsa della Cgil - Abbiamo richiesto con insistenza una convocazione da parte di Grande Srl dalla quale vogliamo ottenere la certezza e la certificazione dei vari passaggi per destinare i quasi 100 lavoratori a De Vizia. C'è anche una piccola discrepanza numerica, riguardante il livello occupazionale, che ci preoccupa: Irpiniambiente ha inviato una comunicazione ufficiale a Grande Srl per un totale di 96 lavoratori più 5 indiretti, che possiamo identificare come amministrativi. Inoltre, una nota scritta da parte di De Vizia ci ha informato che per loro oltre una decina di unità di personale non avrebbero diritto al passaggio".

I sindacati sono stati ricevuti dal sindaco Festa. Più di un ora di confronto al termine del quale però il primo cittadino non ha cambiato idea. “Vado avanti per la mia strada se c'è qualche sfaticato si mettesse in testa che è arrivata l'ora di lavorare. Sono garantite tutte le unità lavorative, così come le remunerazioni. il Comune ha sempre sostenuto il costo di 95 dipendenti, forza lavoro che però è stata coperta attraverso straordinari - ha aggiunto - con il passaggio del cantiere, saranno trasferiti 71 dipendenti e 5 coordinatori che hanno lavorato ad Avellino negli ultimi 8 mesi”.