Riparte l'Aias, il Commissario Arci: "Vince il diritto alla salute"

"Confido nella Regione per il ripristino totale delle attività"

riparte l aias il commissario arci vince il diritto alla salute

La nota

Avellino.  

Una esasperante battaglia contro l’inappropriatezza della burocrazia quella intrapresa e vinta
dall’A.I.A.S. di Avellino per la riapertura dello storico Centro medico-riabilitativo di via Morelli e
Silvati.

Una vera e propria scommessa per il soddisfacimento del diritto alla salute dei numerosissimi
disabili e dei loro familiari per ben cinque lunghi anni portata avanti con perseveranza dal
Commissario Straordinario dell’A.I.A.S. di Avellino e che, finalmente, si è conclusa
favorevolmente con il riavvio delle attività riabilitative ambulatoriali e domiciliari, con il plauso
delle numerosissime famiglie per troppo tempo impropriamente private dei servizi sanitari e
dell’intero comprensorio della città di Avellino, mortificata nella dignità di una lunga e pregevole
tradizione medico-riabilitativa.

“Una grande soddisfazione quella che il mondo A.I.A.S. sta vivendo a seguito del riavvio delle
attività del Centro medico riabilitativo di Avellino, dopo il riconoscimento da parte della ASL, della
Regione e del Comune di Avellino della sussistenza dei requisiti normativi vigenti per
l’autorizzazione e l’accreditamento regionale. Non posso che esprimere, quindi, la mia gioia ed il
mio orgoglio per la riapertura del Centro che è sembrata, fino a poco tempo fa, una missione
impossibile ma che ora si è trasformata in una realtà in grado di offrire un servizio di straordinaria
importanza alle famiglie che vivono le problematiche legate alla disabilità” commenta il
Commissario Straordinario Antonio, Maurizio Arci, che dal suo insediamento ha creduto e
combattutto con fermezza ed autorevolezza questa estenuante battaglia.

“Oggi, finalmente, riaprono i battenti della sede A.I.A.S. di via Morelli e Silvati dopo che,
inequivocabilmente, il Consiglio di Stato - con sentenza del 17.03.2022 - ha accolto il ricorso
presentato dall’A.I.A.S. di Avellino al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania del
28.08.2022. Tuttavia – prosegue il Commissario Arci – la nostra soddisfazione può ritenersi
parziale, dal momento in cui l’ASL di Avellino, nonostante abbia provveduto alla restituzione
dell’accreditamento definitivo, precedentemente ed indebitamente revocato (previa verifica da
parte delle Commissioni ASL e NU.VA avviate dal mese di agosto dello scorso anno e completate
nel mese di marzo 2023), in sede di sottoscrizione del contratto avvenuta il 10 agosto del corrente
mese non ha ripristinato la situazione ex ante, riducendo significativamente il numero delle
prestazioni assegnate per l’anno in corso, nonostante le sollecitazioni e le diffide indirizzate ai
vertici dell’ASL di Avellino e la disponibilità di un organico sufficiente (come da normativa
vigente) per l’erogazione di 140 prestazioni giornaliere. Ciononostante, l’ASL di Avellino ha
contrattualizzato l’acquisto di circa 60 prestazioni giornaliere.

Confido, quindi, nel buon senso delle Istituzioni interessate e del Governatore della Regione
Campania, affinchè si possa addivenire al più presto al ripristino totale delle attività riabilitative
del Centro di via Morelli e Silvati, nel pieno rispetto dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e per
la tutela degli interessi dei disabili in estenuante lista di attesa e dei loro familiari, ponendo fine
alle controversie giudiziarie utili solo a perpetuare ritardi e spreco di denaro per la Pubblica
Amministrazione”.