"Al pronto soccorso del Moscati di Avellino, già sotto organico, vanno via altri sei medici. L'organico di un reparto del Dea di secondo livello, fondamentale per i cittadini della provincia, manca di dieci medici rispetto alle linee guida del ministero della Salute che indicano il numero minimo in 24 unità. La stampa parla di sei medici complessivi che hanno lasciato o stanno per lasciare il reparto e di continue proteste degli infermieri che contestano la gestione degli accessi all'emergenza. In un periodo di crisi come l'attuale, dovuto all'emergenza caldo, viene meno un essenziale punto di riferimento per le fasce più deboli della popolazione".
Così, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Ciampi. "La crisi di sistema è colpa di chi governa la sanità in Campania da 8 anni. Pochi posti letto disponibili e incapacità di mantenere gli standard minimi di personale previsti dal ministero sono il segno distintivo dei manager scelti dal governatore - sottolinea - Gli stessi che hanno risposto 'obbedisco' alla decisione di De Luca di chiudere il pronto soccorso di Solofra, chiusura che scontiamo con il caos attuale. Tutto ciò non mi stupisce: del resto, per liste d'attesa e livelli essenziali delle prestazioni, la Campania è tra le ultime regioni del Paese. Cosa ci possiamo attendere da De Luca?".