Nel 2050 attesi nel mondo più di un miliardo e trecento milioni di diabetici

La rivista scientifica “The Lancet” ha pubblicato una serie di studi ed ha lanciato l'allarme.

nel 2050 attesi nel mondo piu di un miliardo e trecento milioni di diabetici
Avellino.  

Nel giugno scorso la rivista scientifica “The Lancet”, pubblicando una serie di studi consacrati al diabete, ha creato un allarme indicando che il mondo non ha compreso la natura sociale della malattia, e ne ha sottostimato la progressione e la minaccia.

Il numero dei diabetici conosce un aumento drastico nel mondo. Nel 2050 più di un miliardo trecento milioni di persone soffrirà di questa malattia che altera la qualità della vita, implica un tasso elevato di mortalità, e complica numerose altre malattie.

Questa nuova valutazione di “Lancet” si accompagna a numerosi articoli che evidenziano in dettaglio come le diseguaglianze persistenti riguardo l’accesso alle cure e a favorevoli condizioni di vita aggravano il peso del diabete nei paesi a basso reddito e tra le minoranze dei paesi ad alto reddito. La progressione del diabete è in accelerazione.

La prevalenza della malattia, in altre parole il percento di malati in una data popolazione è passata dal 3,2% nel 1990 al 6,1% nel 2021, e potrebbe raggiungere il 9,8% nel 2050. Questa evoluzione è sostenuta dall’aumento dei casi di obesità e sovrappeso, ma anche dalla insicurezza alimentare e dall’invecchiamento progressivo della popolazione. La quasi totalità (96%) dei casi di diabete nel mondo è del tipo 2, che si riscontra in maggioranza negli ultraquarantenni, legata ad un’alimentazione sfavorevole e alla mancanza di attività fisica in persone geneticamente predisposte.

Ma questo tipo di diabete si sviluppa anche nei giovani di meno di 19 anni. Le prime segnalazioni sono venute dagli Stati Uniti dove la prevalenza del diabete nella popolazione è raddoppiata negli ultimi 20 anni.

L'autore è Medico - Endocrinologo