I ricercatori australiani del “Royal Melbourne Institute of Technology” affermano di aver messo a punto una capsula destinata al trattamento del diabete. Somministrato per via orale, e senza dolore, questo farmaco potrebbe sostituire le iniezioni di insulina. Si tratta di una semplice capsula di forma cubica, nella quale è racchiuso l’ormone.
Durante gli esperimenti, i cui risultati sono stati pubblicati il 15 marzo 2023 dalla rivista scientifica “Biomaterials Advances”, il farmaco avrebbe dimostrato una efficacia rimarchevole, valutata durante uno studio preclinico condotto su animali. Riguardo la somministrazione di insulina ad azione lenta, che serve a mantenere per lungo tempo l’ormone nel corpo, i risultati sono eccellenti. Anche la forma ad azione rapida, che serve per controllare la glicemia direttamente dopo un pasto, avrebbe dato risultati interessanti.
Il problema è rappresentato dal ritardo dell’azione sulla glicemia rispetto alla forma per iniezione, il che suggerisce la possibilità di somministrare l’insulina orale in complemento alla forma iniettiva. In ogni caso la formulazione orale dovrebbe contenere necessariamente dei livelli di insulina molto più alti per ottenere la stessa risposta sulla glicemia rispetto alla somministrazione per iniezione.
Non è la prima volta che degli scienziati hanno lavorato sulla realizzazione di un’insulinoterapia per la via orale. In pratica questi farmaci, detti proteici, presentavano un limite importante: essi si degradavano rapidamente nello stomaco. Per proteggere la loro insulina, gli scienziati australiani hanno allora concepito un rivestimento intestinale riempito di grasso, in modo da impedire la decomposizione del farmaco nello stomaco. Successivamente il livello di acido più alto dell’intestino tenue porterà alla dissoluzione della capsula. Questi risultati devono essere approfonditi, realizzando naturalmente degli esperimenti sull’uomo, ed allora un farmaco del genere rappresenterebbe un enorme progresso della medicina.
L'autore è Medico - Endocrinologo