Dopo l'allarme lanciato qualche giorno fa da Legambiente su Avellino maglia nera in Campania per le polveri sottili, arriva la risposta dell'Arpac.
"Sul sito - fa sapere l'Agenzia - all’inizio di febbraio sono già stati pubblicati i dati del 2022 di tutte le stazioni, incluse quelle di Avellino. È il primo documento che si trova nella sezione “Relazioni e report” all’interno della tematica “qualità dell’aria”. Sono dati che saranno ora sottoposti a validazione annuale.
Per la città di Avellino, nell'anno 2022 si sono registrati solo 4 giorni di superamento per la media mobile su 8 ore di Ozono sulla stazione AV41. Gli inquinanti Ossidi di Azoto (NO2) e Polveri sottili non registrano superamenti dei limiti di legge.
“Naturalmente i dati sull' inquinamento atmosferico sono, per loro natura, estremamente variabili essendo strettamente connessi alla variabilita' delle dinamiche meteoclimatiche - spiega il direttore generale Stefano Sorvino.
"Pertanto l'attenzione e l'impegno delle amministrazioni e degli enti dell'Area vasta avellinese su tutto l'insieme integrato delle misure d'intervento (pratiche agricole di abbruciamento, emissioni di attivita' produttive,sistemi di riscaldamento, caldaie e camini, circolazione e traffico con controllo della performance ambientale del parco circolante e dei mezzi da autotrazione, sviluppo delle infrastrutture verdi nel lungo periodo, ecc.) devono rimanere intensi e costanti nel breve, medio e lungo periodo per conseguire effetti significativi di sicurezza ambientale a tutela della qualita' dell'aria della conca avellinese, strutturalmente sfavorita dalla conformazione geomorfologica a "catino" (che trattiene gli inquinanti al suolo e favorisce il ristagno)".