Il centro storico di Avellino prova a tornare strategico nella nuova visione urbanistica della città ma ad oggi presenta più di una contraddizione.
Piazza Castello, lo sprint dei lavori
Da un lato c'è piazza Castello che inizia a prendere forma con i pali della pubblica illuminazione e la pavimentazione, per la gioia dei commercianti della zona che aspettano da dieci anni la riqualificazione.
“La ditta sta lavorando in maniera celere – ci raccontano - speriamo davvero tra qualche mese di vederla completata questa piazza, ce lo meritiamo dopo anni di sacrifici”. In molti non ci avrebbero giurato ma sono piacevolmente colpiti dai tempi di esecuzione dei lavori.
Parco del Gesualdo, degrado e allarme sicurezza
Dall'altro lato, però, ci si scontra con la fatiscenza e il degrado del parco del teatro Gesualdo e l'allarme sicurezza del parcheggio che risuona nelle ore serali. “Ci sono tanti tubi al neon completamente al buio, qui si comincia a sentire di furti di macchine sempre più frequenti e poi c'è la problematica dei portici, dove regna sporcizia e incuria”.
Via Francesco Saverio: massi davanti ai garages
Sullo sfondo non possiamo tralasciare il cantiere di via Francesco Saverio e Rampa san Modestino. La zona adiacente al Duomo è ancora off limits con la situazione paradossale di enormi pietre che ostruiscono garages e ingressi di casa e i residenti che si sentono prigionieri nelle loro case, costretti a gimkane improbabili per destreggiarsi nel cantiere.