Per il sindaco un 2022 da incorniciare, per le opposizioni invece Festa ha perso il contatto con la realtà. Si apre il 2023 come si era chiuso l'anno appena archiviato: con le polemiche amministrative che tengono banco ad Avellino.
Un sindaco entusiasta del 2022
Festa, dal canto suo, è già pronto a nuove sfide. “Il 2022 ci ha consegnato una città viva e una visione ancor più audace per continuare a osare anche nel 2023. Voglio completare quello che ho promesso in campagna elettorale, partendo dai grandi risultati dello scorso anno".
Cipriano: "Festa vede una città che non esiste"
Luca Cipriano, per replicare e sottolineare invece ciò che non va, sceglie il tema della mobilità. “La città è ancora molto indietro. Festa vede una città che non esiste. Non mi sembra abbia parlato di una mobilità che fa acqua da tutte le parti, di un'autostazione difficilmente raggiungibile per i pendolari e che la sera ripropone anche il tema della sicurezza, in una zona poco illuminata e mal collegata con il resto della città”.
Iandolo: "Metro leggera e autostazione, troppa improvvisazione"
Anche per il consigliere Francesco Iandolo, i trasporti, assieme ai servizi sociali che latitano, sono i punti deboli di questa amministrazione. “Stride sapere che qui non si fa la metro leggera gratuita e invece in una città come Bari il sindaco De Caro approva un abbonamento da 20 euro per tutti i trasporti pubblici. Queste cose non si organizzano dall'oggi al domani, aprendo un'autostazione e sopprimendo fermate intermedie nel cuore della città fondamentali per tanti pendolari, esattamente come si era fatto per le corsie preferenziali della metro”.