E’ con decreto n. 473 del 19/12/2022 che l’Agenzia per la Coesione Territoriale del Ministero Per Il Sud, ha approvato il progetto “Centro di Socialità Permanente” presentato dal Comune di San Martino Valle Caudina (AV), nell’ambito del Avviso pubblico del PNRR Missione 5 - Interventi speciali per la coesione territoriale - Investimento 2 - Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall'Unione Europea -NextGenerationEU, riconoscendo un finanziamento di circa 2.500.000,00 di euro.
Intervento virtuoso portato avanti dall’ Amministrazione guidata dall’Arch. Pasquale Pisano in stretta collaborazione con la SANNIOIRPINIA LAB APS in prima linea ed altre organizzazioni no profit ed Istituzione del territorio, quali APS Giovanimentor ONLUS , Cfp Ricerca e Innovazione, CONDIVIDIAMO APS; Istituto Omnicomprensivo “F.DE SANCTIS” , “Sale della Terra” Consorzio Prevalentemente di Cooperative Sociali ETS, SOCRATE ONLUS ETS , che hanno dato la loro manifestazione di interesse nella futura gestione di attività del nascente Centro , volto a riconsegnare ai cittadini un bene confiscato alla criminalità organizzata, in un complesso polifunzionale da destinare a Micronido, Centro Antiviolenza sulle donne e laboratorio didattico a servizio delle attività scolastiche dell’Istituto Tecnica Agrario di Cervinara , fortemente voluto dalla Dirigente Antonia Marro .
La finalità del progetto
Il presente progetto ha lo scopo di recuperare, ri-funzionalizzare e valorizzare i beni confiscati attraverso la ricostruzione di un edificio moderno NZEB, ossia a consumo quasi zero di energia, interamente arredato e dotato di attrezzature didattiche e tecnologiche , per la restituzione alla collettività e reinserimento di tali beni nel circuito legale dei territori di appartenenza, creando valore e nuova occupazione per i destinatari finali e le risorse professionali del territorio che lavoreranno al progetto. L’idea dell’amministrazione comunale e condivisa con i partner è quella di creare uno Spazio Polifunzionale Permanente, quale punto di riferimento per la collettività, in primis per le fasce di essa più vulnerabili. Spazio in cui si realizzeranno azioni complementari a carattere sociale, ma finalizzate all’accompagnamento delle persone, in condizioni di difficoltà, verso percorsi personalizzati che ne migliorino le competenze lavorative e professionali. Tale progettazione si inserisce in un quadro complessivo di interventi volti all’attenuazione di fenomeni di devianza sociale che spesso coinvolgono le piccole comunità proprio in virtù della mancanza di idonee infrastrutture atte ad accogliere ed impegnare socialmente la popolazione residente.