Ad Avellino si consuma lo scontro sui fondi per gli eventi. Dall'opposizione Luca Cipriano attacca: “Conti alla mano, i soldi spesi sembrano troppi rispetto a quelli originariamente stanziati per il POC Cultura, circa quattrocentomila euro". E invece tra cartellone teatrale, show estivi, festività natalizie, Premio Ettore Scola e manifestazioni varie legate al vino, per Ciipriano si viaggia abbondantemente su cifre superiori, vicine al milione di euro, interrogandosi e chiedendo a Festa da dove provengano tutti questi soldi.
La replica del primo cittadino non è tardata. "Il vantaggio di un'amministrazione è quello di essere supertrasparenti. Tutte le cifre sono pubblicate sull'albo pretorio e sono figlie di impegni di spesa rispetto a somme che sono appostate in bilancio. Non c'è niente di arcano, di grigio. Capisco che, da parte di chi non è riuscito mai a realizzare certi prestigiosi obiettivi, ci sia la caccia alle streghe: si rassegnassero. Con il POC Teatro abbiamo sostenuto la stagione del Gesualdo, con il POC Turismo l'estate. E abbiamo fatto un investimento: per l'estate abbiamo speso 4-500mila euro e la città ha incassato un milione e mezzo di euro. Questo significa amministrare bene e in maniera lungimirante, offrendo un'estate gratuita alla gente”.